Per Hermann Hesse “ arte significa dentro ad ogni cosa mostrare Dio” e, se c'è un 'arte che più di ogni altra si avvicina al mito della Creazione, è proprio l'antichissima Arte della creta: nella Bibbia l'Onnipotente se ne serve per foggiare il primo essere umano al quale, con un soffio infonde l'alito della vita.( Genesi 2,9)
Dopo un lungo cammino di ricerca, nel 1999 Maria Grazia Lissa approda a questo “miracolo della terra, dell'acqua e del fuoco”: attraverso la lavorazione dell'argilla incomincia a creare piccoli vasi e piccole sculture e poi, via via, bassorilievi, busti a tutto tondo e grandi pannelli con piastrelle dipinte.
Sempre più si fa strada in lei la consapevolezza che la padronanza delle tecniche da sola non basta, per creare l'opera d'arte occorre la conoscenza della materia ma anche l'accettazione della sua “ imprevedibilità” esposta com'è agli azzardi del fuoco, dell'acqua e delle alchimie cromatiche spesso imponderabili.
Lo scarto, l'imprevisto, l'aleatorio diviene sfida, caparbietà e miracolo:
dalla terra escono mani, volti, sguardi, profili e, attraverso la Memoria, la Nostalgia e il Sogno trasmette ad essi l'alito della vita...